lunedì 23 settembre 2013

LIVINGSTONE



    Me ne stavo in un gran palazzo dove era in corso una lunga e articolata festa di ragazzi. Io me ne andavo su e giù per le scale di quel poderoso edificio
curiosando sulle mille cose che lì avvenivano. 
   "Ehi, Joseph, guarda che stanno girando un film qui intorno, fatti vedere che qualcosa fanno fare pure a te", mi dice un mio amico.
    "OK, sta' sicuro che mi faccio vedere", dico io.
    Vado in un'altra sala ed è in corso un pranzo, c'è lì anche il giovane sindaco del mio paese, il famoso Re David. Io allora mi associo alla comitiva e cerco di mangiucchiare qualcosa anch'io.
    "Oh, lo sai che hanno rappresentato questa mattina il 'Livingstone'? Sì, proprio il tuo primo dramma teatrale!", mi dice Re David.
    "Ma come? E non mi dite niente? E' il mio primo dramma e non l'hanno mai rappresentato! Ora lo rappresentano e non mi dite niente? Come avete potuto?", mi rammarico io.
    "Poca paura, Joseph. Ora lo rappresentano di nuovo", mi dice Re David.
    "E dove?", chiedo io.
    "Di sotto, nella sala teatrale naturalmente", mi dice lui.
    Io allora lascio perdere il mio già scarno piatto di spaghetti e mi precipito nella sala teatrale di sotto, che già poco prima avevo avuto modo di notare in tutta la sua magnificenza e il suo splendore. Ero così contento, per la prima volta avrei visto rappresentato il mio "Livingstone".
    Per tutto il palazzo la festa dei ragazzi continua, con mille scherzi e mille lazzi. Sembrava che tutta la gioventù del paese fosse in festa.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO