Me ne stavo nel cortile di casa di via Pecci. Dopo un pò me ne vado nel portone. Lì se ne stava un mastro vetraio a cambiare il vetro della grossa porta, su una scala molto alta.
"Perchè non sei venuto? Vedi che c'è l'operaio a lavorare.", mi dice mia madre Antonietta.
"Perchè non mi hai chiamato", dico io, come per scusarmi.
Lei voleva compagnia in presenza dell'estraneo, ma io non me ne ero accorto.
G DA

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