Ero in un bar della Milano notturna e lì c'era un gruppo di persone che discuteva di letteratura e discosto c'era pure Garcia Marquez. A un tratto lui dà un cartone con almeno 6 o 7 ritratti tutti fatti sullo stesso foglio. Aveva fatto i ritratti a tutti. Io mi alzo e vado a vedere se per caso aveva fatto il ritratto pure a me. E con mia somma gioia mi accorgo che ci sono pure io, l'ultimo, tutto in nero, con l'aria di un profeta fallito, ma comunque venuto molto bene.
"Garcia Marquez mi ha fatto un ritratto!", grido ai miei amici tutto contento.
E il fatto che aveva ritratto anche loro non mi urtava affatto. Comunque ero contento che aveva ritratto pure me. Troppo contento.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO

Nessun commento:
Posta un commento