lunedì 27 maggio 2013

LA POLIEDRICITA' DI GARCIA MARQUEZ

    Ero in un'aula dell'università statale e il professor Zek mi chiese a bruciapelo:
    "Te, mi sai spiegare perchè il Garcia Marquez ha tutta quella sua poliedricità nello scrivere?"
   Io ero felice di rispondere ma allo stesso tempo ero un pò scocciato di esser preso ancora per studente.
   "E' un latinoamericano, per forza di cose deve essere poliedrico. E poi i colori della sua terra lo costringono a prender i fatti da tutti i lati della questione. La luce è troppo forte e tutto riluce, a maggior difficoltà, di bagliori propri", dissi.
   Il prof non che rimase entusiasta delle mie risposte, ma facendo cenno con la testa fece capire che poteva bastare.
   "E poi è un mio amico", dissi a sorpresa.
   Questa affermazione lo spiazzò e lo irritò alquanto.
    E io finalmente me ne fregai e riacquistai la mia forza di uomo libero, ormai fuori da tutte quelle strambe e stupide menate dell'università.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO

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