Ero nella Casa dei Morti di via Lodovico il Moro, le finestre erano aperte e c'era un gran sole, sul mio tavolo erano squadernati dei grossi libroni delle poesie di Emily Dickinson. Stavo traducendo una bella poesia che cominciava così:
"Sul davanzale tragicamente sbocciava un asfodelo...".
Solo che non riuscivo a trovare l'originale in inglese. Il mio tavolo era troppo ingombro. Allora ho fatto un pò di spazio e ho trovato il grosso librone degli originali. E lì io poi proseguivo nel mio lavoro...
"I miei migliori amici son quelli ai quali mai dissi una parola..."
Ma i miei grossi vocabolari erano invece pieni di fuoco come vulcani di tutte le mie parole inutili dette ai miliardi di miei amici inesistenti...

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