giovedì 22 novembre 2012

INTERVISTA PER UNA RADIO DI MONTAGNA



    Era venuta a casa e si era seduta al mio tavolo di lavoro una giornalista, vestita molto eroticamente, che mi voleva fare un'intervista per una radio di montagna.
    "Sarà per me un'intervista molto sentita e vissuta con vera passione", ho detto io.
    Lei si era seduta proprio alla mia sedia e mi guardava con la luce alle spalle, così che io non potessi fissarla tanto bene.
    "Lei scrive libri importanti?", mi ha subito chiesto lei.
    "Se per importanti intende libri molto grossi, ebbene sì scrivo libri importanti. Beh, almeno per me lo sono", ho risposto io.
    Lei allora non mi ha chiesto più niente ma mi ha lasciato parlare a ruota libera, così come veniva veniva.
    Io ho parlato per almeno due ore, di filosofia, economia, crisi finanziaria, vuoto esistenziale, decadenza della scuola, i greci, il rinascimento e via discorrendo...
   Alla fine l'hanno chiamata dalla radio e le hanno detto che il tempo era scaduto e che la sua giornata lavorativa era finita da un pezzo. 
    Allora lei si è alzata, mi ha salutato a malapena e se ne è andata.
    Io ho fatto appena in tempo a salutarla che era già sparita, comunque ho fatto in tempo a guardarle un'ultima volta le belle gambe...
    Era una bionda, una giornalista vestita molto eroticamente per perdere troppo tempo a far domande...

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