Faccio fatica a dormire all'Hotel London. Con tutti quei problemi di luci rosse sempre accese. Io fosse per me non dormirei mai ma fatto sta che i fantasmi devono pure poter venire a trovarmi. Altrimenti soffrirei mille volte di più la solitudine.
Il sonno per me è una finestra su un mondo così strano e straodinario che fosse per me vivrei sempre qui. La paranoia nel sogno è perfettamente controllata, ogni follia compresa e assolutamente tollerata. Una vera utopia, in fin dei conti.
Può atterrare tranquillamente un disco volante sul nostro cortile e nessuno lo troverebbe allucinante. L'assurdo siamo noi da svegli, in sogno, come adesso, io non dò mai fastidio a nessuno e mai nessuno si spaventa di me o peggio mi trova così ridicolo da tenersi la pancia per le risate...
Io so di essere un pò strano, ma mica tanto più di tutti gli altri. La sola differenza è che io non voglio mangiare dal piatto di nessuno, mi basta e avanza il mio. Sono davvero così folle? Forse sono solo un idiota, non so... Ma non mi sento superiore a nessuno, nemmeno inferiore per dir la verità, e qui cominciano i guai...
Un mio amico ieri mi ha detto:
"La parola che tu usi di più è la parola guai".
Io gli ho risposto:
"La parola che tu usi di più invece è pizza".
Si è offeso mortalmente e se ne è andato via. A farsi una pizza, molto probabilmente.
Mentre dormo sogno, e quando sogno mi capita spesso di mettermi a volare. Buttateli via i sogni, se ne avete così troppi...
La verità è che i sogni non sono mai troppi, la notte è lunga e noi completamente in balia delle tenebre...
E i sogni, anche se a luci rosse come qui all'Hotel London, ci salvano sempre dalle brutte bestie e dalle compagnie mostruose dei nostri amici traditori...


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