Era una macchina per catturare tutto quello che era immaginabile. Una specie di ragnatela ma che nascondeva una chioma affascinante di donna e un autobus in partenza per Los Angeles. Il problema era che io avevo il biglietto della metrò scaduto.
"Se mi becca il controllore mi sbatte fuori da questo paradiso", mi son detto.
Ma per fortuna la donna fatale, che somigliava vagamente a un ragno, ma che era bellissima, scende proprio a quella fermata.
Scendo anch'io e mi ritrovo con una mia amica di liceo così brutta che mi sembrava di averla dimenticata del tutto e invece no.
"Che ci fai qui?", mi fa quella.
"Era un sogno ma adesso credo che si stia trasformando in un incubo", dico io.
"Stronzo", dice lei e sparisce.
La donna bellissima è ora nella sua stessa trappola. Una ragnatela erotica che la avviluppa completamente.
"Quella se ti becca ti imprigiona a vita", mi dice un firmaiolo in trasferta, anche lui con problemi di biglietti e di autobus.
"E allora? Vivere in una cantina sarebbe certo peggio", dico io, volendo significare non so nemmeno io cosa.
La donna fatale infine se ne va senza catturare nessuno. Mi sembrava che fosse in realtà la padrona di un intero circo equestre...
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