sabato 3 novembre 2012

L'ARMADIO

    Ero al mio paese e facevo in tondo il giro della piazza. E là, proprio davanti al castello normanno, c'era una gran nave in attesa della partenza. Un veliero a motore con tutte le vele ammainate.
    "Quanto mi piacerebbe partire per un luogo esotico lontanissimo", ho pensato con tristezza.
    Ma avevo molto da fare, e così ho continuato nel mio giro senza fine del paese.
    A un tratto per strada c'era un'armadio aperto. Attorno c'erano tanti miei vecchi amici del circolo, tra cui Nicola Angelillo. Era il vecchio armadio del circolo e tutti erano là attorno per prendersi gli ultimi oggetti rimasti. Il circolo era stato chiuso e tutto era andato in liquidazione ormai.
    Dentro l'armadio era rimasta ben poca roba, due ombrelli, quattro giornali, due quadretti di Gramsci... Anch'io ho voluto prendermi qualcosa, e così mi son preso un vecchio ombrello e un giravite arrugginito, ho preso pure un vecchio giallo dove però mancava l'ultimo capitolo. Come al solito nessuno avrebbe saputo chi era l'assassino...

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