Stavo a fare la spesa in un supermercato immenso e per caso vado a capitare in un minuscolo settore di vendita di libri. Lì in una piccola scansia di metallo messa quasi a terra vedo una nuova collana di poesia Einaudi, con le copertine tutte nuove, non più completamente bianche come una volta, ma con il viso in grande dell'autore.
Vedo un libro di poesie di Francesco Guccini e dedido di prenderlo. Poi c'è il libro di poesie di Jash Halz, un autore di cui ignoravo perfino l'esistenza. Decido di prendere anche questo libro, perchè mi viene il dubbio che Jash Halz sia proprio io che in passato usavo tanti di questi pseudonimi alla scalzacane.
Prendo questi due libri e vado alla cassa.
Son contento di questi acquisti bislacchi più del mezzo chilo di pollo che mi farò arrosto per la sera, con annesso vino Primitivo di Puglia, gradi netti 15+3 di contrabbando.
Prendo il libro di Jash Halz e leggo a caso una poesia, sulla copertina un tipo folle con una barba di profeta indiano:
"La mia Musa
mi fa proprio andare su tutte le furie
io fosse per me
la manderei oggi stesso
all'inferno,
dove lei molto probabilmente
vuole scaraventare me..."



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