giovedì 15 novembre 2012

UNA PERFIDA SECCHIONA

    A quella festa c'era pure il Dottor Katzone che raccontava a tutti come al solito tutta la sua vita.
   "Michelangelo ha dipinto un gigante che separa i dannati dai santi, io sono un dannato ma mi hanno dannato gli altri. Allora io per ripagarmi mi son messo in testa di dannare almeno lo stesso numero di persone che mi hanno buttato all'inferno. Faccio bene?", diceva.
    La gente non sapeva mai che rispondergli e allora si buttava sulla pasta e sui bicchieri di vino che son sempre stati più buoni da trattare che quei folli di mente degli uomini tutti...
    Il gigante è sempre il padre, pensavo io per i fatti miei, stando ben attento a non ficcarmi imprudentemente nei labirinti imperscrutabili altrui.
    Ma a un tratto si avvicina una zombie e mi fa secca:
    "E la tua tipa dov'è?"
    Minchia, e che ne sa questa loffia di te?, penso. Che ne può mai sapere?
    Dice che ti conosce, che ti parla, che si confida. Io ci rimango letteralmente seccato. Fucilato. Obnubilato.
    Il mezzo litro di vino scadente che mi son inspiegabilmente bevuto mi sale di botto alla testa e mi fa vedere i fumi degli spari di cannone che mi sta tirando in pancia quella saraca lì.
   Per fortuna torna Mister Katzone e con i suoi deliri devia le traiettorie di tutte quelle stronzate che mi sta vomitando addosso quella megera ruffiana.
    "Lo sai che Michelangelo ha dipinto un colosso che separa gli uomini buoni da quelli cattivi? E io sono tra quelli cattivi che qualche demonio vuole buttare negli abissi. Secondo te è giusto? Secondo me no. Io così ho deciso che poichè qualcun'altro ha deciso di farmi stare tra i cattivi, io allora mi metto a fare il cattivo di mia volontà così magari ci trovo qualche gusto nuovo. Tu che dici?", sibila in un fiato il Dottor Katzone.
    "Sei  sadomaso tu?", gli dice quella beduina con gli occhi a melacotogna.
    "No, milanese", dice quello che ha bevuto a stufo per tutta la sera gin e coca.
    La tipa non fa una grinza, volta il culo e sparisce.
    Ma davvero ti conosceva?
    Chissà cosa ti verrà a raccontare quando ti incontrerà di nuovo...
    Per consolarmi della figura di merda mi son mangiato 10 piatti di pasta. Mi sono ingozzato per riempire un vuoto siderale dentro di me.
    "Ora ci vorrebbero un bel paio di panini con porchetta", ha detto alla fine il Dottor Katzone, quando s'è reso conto che nessuna ragazza della festa si filava lui e la sua assurda storia del gigante dipinto da Michelangelo.

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