Scrivere è una macchina di ricordi a manovella, tirato fuori uno gli altri lo seguono come una serie infinita di ciliege. E' tutto ammassato nella nostra anima. La vera dannazione forse è proprio che non ci scordiamo proprio niente. Siamo dannati allo spazio infinito dei nostri ricordi, e quello è forse il nostro vero inferno, sia che siano ricordi buoni sia che siano ricordi fasulli o peggio pessimi. Alla fine ci conformiamo a un modello di anima standard e ci lasciamo andare alle solite ubriacature che ci possiamo permettere. L'umanità è davvero infinita e noi siamo completamente sperduti in essa. Miliardi di persone nel mondo e noi a fumarci la nostra squallida sigaretta da 4 soldi. Ma chi crediamo mai di essere? Il nostro io è semplicemente una goccia persa nell'oceano. Quindi, ma che vuole da me la psicoanalista?
Io ho il mio buco, come qualsiasi topo. Spendo con parsimonia i miei 4 centesimi messi in croce, mangio la mia mollica di pane, bevo il mio goccino di vino, ronfo la mia mezz'oretta di sonno, faccio il mio quarto di sogno e mi tiro a campare questa paranoia arrangiata di vita. La Terra credo che faccia lo stesso persa com'è anche lei nello spazio sterminato della nostra pur minuscola galassia.
Uno spruzzo di latte nell'infinito dell'universo della mammella di Hera, poteva essere altrimenti? Sempre colpa di una maledetta donna... Comunque per entrare siamo entrati, non c'è verso che si possa restituire il biglietto d'ingresso, lo spettacolo è gratis. Siamo pure noi attori di ultimo incarto scritturati a forza nel copione, il film è in onda, comunque non ci pagherà nessuno. La folla ha altro da fare che guardarsi. Potrebbe con angoscia accorgersi che la faccia è categoricamente anonima. E un nome infatti, in tutto questo, che razza di senso può mai avere?
L'assurdo imbarazzo è di riuscire a trovare anche qui la Bellezza. Ma anche quella è gratis, e anche senza senso fa sempre piacere darle un'occhiata. Sarà solo per questo motivo che mi ha incastrato anche la mia psicoanalista con i suoi allucinanti aggiornamenti sullo stato dell'unione dei miei traballanti e scarrozzati ricordi.

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