martedì 9 ottobre 2012

FRANCO, TANTO SAI CHE HO LA TUA BORSA PREZIOSA

    Io me ne stavo nel buio della mia vita poi decido all'improvviso di uscire al sole della gnosi, là ci trovo a prendere il caldo il mio vecchio prof Franco Zero.
    La gente mi guarda invidiosa. Sa che non scherzo con la filosofia. Ma accanto al mio prof io sciorino le mie storie. Mi sento a casa e là compio il mio destino. Mi sento ubriaco di me stesso e forse lo sono. So cos'è l'Ade e guardo tutto intorno a me respirando forte.
    A casa sua mio padre fa quel che vuole. Io sono a casa mia e faccio venire chi voglio. C'è un'ebrietudine che mi fa abbracciare forte la vita e strizzare piano la sua conoscenza. Mi sento ubriaco di vita e leggero so che scrivere salva le sue poche note felici.
    Il pubblico è vasto e anonimo. Questo mi inebria e mi abbatte.
    La radio blatera le solite stupide notizie, non ascolto niente ma capisco tutto.
    Salute a voi, cari amici miei, ovunque voi siate.
GIUSEPPE D'AMBROSIO ANGELILLO

Nessun commento:

Posta un commento