C'erano sul lato del distributore di benzina Total dell'estramurale Pozzo Zuccaro una marea inverosimile di conigli. Io vado a vedere di che si tratta, e infatti i conigli si mantenevano tutti sui bordi del prato del distributore e non attraversavano in nessun caso la strada, intuendo di fare una brutta fine se caso mai l'avessero fatto.
Ma fatto sta che forse li avrebbero venduti a un macellaio di lì a poco.
"Ma che fastidio vi danno? Non potete tenerli?", faccio io al capo.
"Ma non vedi quanti sono? Sono tantissimi, troppi...", dice lui.
"Ma se ne stanno tranquilli, e poi non vedi?, non attraversano la strada", dico io.
"Non so", tentenna lui.
"Non vedi come sono belli?", dico io.
"Vedremo...", dice lui.
Intanto là vicino c'è una riunione del consiglio comunale di Acquaviva, entra un vecchio sindaco gran trafficante di burle e di grattamenti vari. Entra e chiude il portone. Io faccio in tempo a entrare, ma ne me vado curiosando per tutti i corridoi e infine trovo una porta che dà sul prato dei conigli, esco per andare a dare un'occhiata a cosa succede dei conigli, ma il vecchio sindaco marpione mi chiude la porta alle spalle.
"Ehi, non scordarti di venirmi ad aprire la porta quando torno", gli faccio io.
"EH?", fa lui, facendo finta di non sentire.
"Non scordati di venirmi ad aprire la porta quando torno", ripeto io.
Ma il tanghero è già andato via, facendo finta di non aver sentito.
"Sì, sì, ti apro io quando torni", dice chissà chi da oltre la porta ormai del tutto sprangata.

Nessun commento:
Posta un commento