martedì 16 ottobre 2012

IL LIBRO DI 2 CENTESIMI

    Me ne andavo in giro per la città, e a un certo punto viene un tizio che mi dice:
    "Mi devi fare un libro per 2 centesimi".
    "Così tanto?", dico io. "Sei sicuro di non voler risparmiare un altro pò?"
    "No, non una una lira di più nè una di meno", dice lui.
    "Guarda che a rigore non puoi parlare di lire, devi parlare di centesimi", dico io.
    "Ehi, l'è quel che l'è. Allora lo fai o non lo fai?", si arrabbia lui.
    "Sì, sì, che lo faccio", dico io.
     Ma lui è troppo arrabbiato, prende e se ne va tutto infuriato, senza salutare nemmeno.
    Allora io, mettendomi d'impegno, mi faccio questo libro da 2 centesimi per me stesso.
    "Qualcuno son sicuro che se lo comprerà", penso.
    Lo guardo e lo soppeso, e son proprio contento di come è venuto, anche se è pur sempre un libro da 2 centesimi, è sempre un libro ed è pure bello. 

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