Il solito piatto sciapito della vita. E allora aglio, peperoncino piccante e cipolla, tanto per piangere ancora un pò per nulla...
L'ufficio delle cose perdute con mille capi a romperti i coglioni, a farti capire finalmente che non sei altro un moccioso di asilo infantile, uno da prendere a scapaccioni come e quando si vuole. Umiliati e offesi, vendicatori e odiatori perenni.
Il medievo di una mente malata, allenamenti di torture da infliggere a orde di nemici infiniti. Ingiurie, sputi, e improperi a raffiche...
DEPRESSIONE! Tutti quanti a cospirare contro di me, a trafficare, a rubare quel che di poco ho raccattato durante la mia grama vita... Tutti a voltarsi con disprezzo, alterigia e superiorità verso di me. Hanno capito, gli stronzi, che con me si possono permettere tutto quello che vogliono perchè si nascondono dietro le loro menzogne, i loro inganni, i loro sporchi giochi al massacro con le loro facce di merda tutte laccate a facce di agnellini indifesi, e bisognosi di aiuto...
Espressioni da robot d'assalto, impassibili e irreali...
Tutti si alzano e si muovono contro di me... Si fanno cenni di intesa, attaccheranno come un sol uomo per farmi fuori, per finirmi senza pietà, per ridurmi in cenere finalmente per la loro goduria di pervertiti scoppiati...
Sparlano alle mie spalle, e me ne dicono di tutti i colori. Vogliono ridurmi a nulla, che è il loro giudizio finale su di me...
"Un coglione", tutti che dicono così di me...
Mi volto verso di loro con un coltello acuminato in mano, deciso a farmi vendetta con tutta la mia forza e la mia disperazione...
NESSUNO, non c'è nessuno, sono spariti tutti, i vigliacchi, i bastardi, i fottuti, gli invertiti... Son spariti a vedere il coltello... e la mia faccia di folle...
Torneranno, non c'è scampo. Torneranno appena avranno visto che ho messo via lo spillone... I vigliacchi...
Scherzano ora. Hanno avuto una paura matta, se la sono fatta sotto, si sono cagati addosso, e ora rassettano la paura con le loro risate del cazzo...
Il tempo rallenta, li vedo tutti nella loro realtà: pagliacci rincoglioniti che hanno sete di sangue, il sangue del più debole...
Ve lo farò vedere il sangue, e chissà se sarà il mio o il vostro, vigliacchi di merda... Il coltello me lo porto sempre in tasca, merdosi... Prendetene nota, per la vostra carriera in velocità... Passerete poco a distanza ravvicinata da me ora...
Mi guardo intorno: se ne sono spariti tutti... Non c'è più nessuno... meglio così... E chi ha detto che da soli si sta male?... Forse era qualcuno molto poco informato dei nostri tempi così balordi...

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