HITLER E I 27

    C'era Hitler che faceva un comizio accondiscendente e persuasivo ai 27 d'Europa. Tutti gli davano ragione e erano molto contenti del suo atteggiamento risoluto ma allo stesso tempo aperto. Erano tutti convinti della estrema bontà delle loro azioni.
    Solo Mussolini era contrariato. 
    "Ecco qua", diceva. "Mi trattano peggio che i 27, che messi insieme non valgono una mezza virgola di un mio solo starnuto! Porca padella!".
    Ma quelli dell'Europa continuavano imperterriti nei loro discorsi compunti e solenni, senza badare minimamente a quel che andava borbottando Mussolini.
     Churcill dal suo lontano balcone inglese diceva: "E' tutta una barzelletta! Per la terza volta in un secolo i tedeschi tentano  di conquistare l'Europa, e il bello è che stavolta ci sono riusciti. Ma noi inglesi siamo stanchi, non ce la facciamo più a sbarcare in continente ancora una volta per aggiustare le tazze nelle credenze di tutte queste teste di matti. Che se la cavino da soli questa volta. Mi dispiace solamente della povera Grecia".