E' meglio un'oncia di verità che tre tonnellate di menzogne... ma pure bisogna arrangiarsi con quel che si ha...
Se ne stava all'ingresso di Acquaviva un campo tutto pieno di trulli.
"Se me ne affitto uno, questo è davvero un buon posto per venirsene a scrivere", ho pensato.
Sembrava come un antico castro romano, con le strade diritte e i trulli tutti allineati lungo le vie del campo. Tutt'intorno c'era come un recinto di un parietone di pietre molto alto. Era dalle parti della Maggiore.
All'ingresso esterno che dava sulla campagna c'era Peppino D'Amore e altri amici. Non so che ci facessero lì, ma molto probabilmente ci abitavano.
"Nè mulo nè mulino, nè signori per vicini. Qui me ne starò proprio benone", ho pensato. E così me ne sono andato a cercarmi il mio trullo, e l'ho trovato verso il centro del castro, nè bello nè brutto acconciato di tavoli e di sedie proprio come volevo io.
Ero povero e quella casuccia di sassi era proprio alla portata delle mie tasche malmesse...
Mi son sistemato ma non mi ricordo che romanzo ma mi misi a scrivere...

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