Tanto vale che mi sposi la follia e buona notte al secchio. A che resistere? Non serve a niente. Se non è la tua, è l'altrui. A questo punto meglio la propria. E se proprio deve essere follia che sia una bellissima donna allora.
Continuo pensamento, farneticante fantasticamento sulla versione alternativa della nostra scadente vita. In che direzione avviarsi?
L'uscita, senza disonori particolari nè allori inverecondi, dei camerieri: tanto perchè gli altri sono perennemente a mangiare a sbafo e indovinate un pò chi serve? I poveri cristi, tutta la vita a servire e a obbedire con i piedi e le gambe gonfie di dannazione...
Cambio scena e vado sul set di un film giallo. Qui c'è un assassino. Vuole uccidere un tizio che sta dietro un computer a dirigere una ditta di panini imbottiti. C'è pace nel mondo e moltissimi soldi. L'assassino ha già incassato. Il motivo dell'omicidio? Una sana e spettacolare concorrenza tra ditte di panini imbottiti. L'assassino tira fuori la pistola e spara. Il tizio dietro al computer dice: "Vaffanculo, scemo". Si alza e va via. Si mette in piazza e fonda una ditta di cioccolate. Gli uomini vogliono sempre e soltanto mangiare, perchè allora spararsi tra noi gentiluomini?, dice il tizio. Basta spostarsi, almeno così la pensano gli uomini intelligenti...
Io lascio a loro i tramezzini, i soldi e le cioccolate e mi dò a Betty Page, me la sono pure sposata, anche se è pura follia: almeno è la mia follia...

Nessun commento:
Posta un commento